Perchè si stravolgono le regole della cucina italiana

Si considera che la cucina italiana sia la migliore al mondo. In europa generalmente questa viene paragonata a quella Francese, e ovviamente, siccome i Francesi sono nazionalisti e pensano che tutto ciò che fanno sia meglio, loro si considerano i primi (anche sui vini). Io ho vissuto in Francia, la mia personale idea è che la cucina francese abbia molte varianti e sia sì interessante, sotto qualche aspetto anche meglio di quella italiana (il pane, per quanto li possiamo prendere in giro, è buonissimo), ma spesso si riduca a fare una buona base per poi coprire tutto con salsine complicate che se le metti su un’aragosta o su una banana fritta ti darebbero lo stesso gusto.

Ma io sono italiano, quindi potrei essere di parte. Allora ho cercato su internet e ci sono parecchi sondaggi che sono stati fatti su questo argomento. Ve ne cito uno:

Come potete vedere in Giappone la cucina giapponese prende 94 e quella italiana 85 (quella cinese, in parte simile, 88, quella francese 68…), in Cina la cucina cinese prende 95, ma l’italiana prende 59 e la giapponese prende 54 (buffo che la francese prenda 63). In Italia la cucina italiana prende 99, la spagnola 87, la messicana 77 e la francese (60) viene dopo la giapponese e la cinese (entrambe a 62). Anche per i francesi dopo la loro (97) la migliore è l’italiana (93) e la spagnola (87).

Quindi è inutile, la cucina italiana è la più famosa e quindi la potete trovare ovunque. La nostra cucina però ha delle regole, a volte anche di difficile comprensione, tipo “mai formaggio col pesce” (che talvolta pure gli italiani ignorano) oppure inorridiamo per la pizza con l’ananas o ci incaziamo per la panna nella carbonara. A tal proposito vi invito, su facebook, a Italians mad at food.
Ma la domanda è perchè questa cosa succede? Perchè la gente continua a prendere piatti italiani e a stravolgerli? Perchè si ignorano le più semplici basi della cucina italiana?

Io non sono un cuoco, ma discuto tutti i giorni con persone vicine al nostro paese, almeno culinariamente: inglesi, francesi, rumeni, colombiani, scozzesi… e la cucina italiana è semplice e varia, quindi la pizza, come la pasta, la si può condire in genere come si vuole, e questo stuzzica la creatività della gente, che finisce per commettere errori di base ed essere convinta che alla fine tutto vada bene. Un giorno ero a Malta e stavo mangiando con una ragazza svedese, lei prese un piatto di pasta al ragù (lasciatemi dire, già la pasta era scotta, quindi non lo classificherei come una gran perdita, qualunque cosa avesse fatto) e di fronte ai miei occhi ci mise su il ketchup e, quando io mi stavo riprendendo dall’attacco di cuore, lei mi disse che in Svezia questo è normale, anzi, a volte si aggiunge anche un pò di marmellata.
A quanto pare non sono solo gli svedesi a mandare a puttane il ragù…

Questa ha messo i funghi e la maionese nel ragù. Ora, come giustamente dice Gino nel video, noi non riadattiamo i loro piatti, cerchiamo di rimanere fedeli al piano, alla ricetta. Ad esempio, lo shepherd’s pie o cottage pie è un pasticcio di carne ricoperto da una purea di patate. Comunemente, “cottage pie” si riferisce al manzo, mentre “shepherd’s pie” all’agnello. Pensate se voi chiedeste lo shepherd pie e vi portassero una bistecca di tonno. Sareste felici? Lo stesso vale per la carbonara di Ramsay: se io chiedessi una carbonara e mi portassero quella cosa che ha cucinato lui, la manderei indietro, semplicemente perchè non ho chiesto quella cosa lì.

L’idea di potere condire certi piatti con più libertà di altri (la pizza, la pasta…) è corretta, ma alcuni piatti hanno un nome (e no, la pasta Alfredo non esiste in Italia) e non ti puoi permettere di rivisitarli senza cambiar loro il nome, perchè se io chiedo una cosa con un nome mi aspetto una certa cosa, non quello che vuoi tu.
Inoltre bisogna capire che certi abbinamenti nella cucina (e soprattutto in quella italiana, forse anche per un problema di tradizioni) non sono accettabili: unireste la maionese con la nutella? Molti inglesi, soprattutto loro, sono estremisti dell’idea del “perchè non unire due gusti che mi piacciono” (nutella e mayonese, ananas e provola, more e salsa piccante…) con cui giustificano praticamente ogni obrobrio.
Io ricordo che un tempo ero solito prendere il gelato e mettere assieme cioccolato e limone, per lo stesso principio, fino a che un gelataio mi disse “non andrebbero mai mischiate le creme con il limone“. Io credo che qualsiasi italiano trovi questa affermazione forse un poco estremista, però è vera.

E’ il concetto alla base del non mettere i formaggi col pesce: è vero che ci sono formaggi più delicati (per esempio la mozzarella) e pesci meno delicati (per esempio lo stocafisso), ma il rischio è di mandare a puttane un piatto di pesce per cosa? Per soddisfare le vostre bocche probabilmente inadatte e ignoranti dal punto di vista culinario? E qui ritorniamo all’inizio: ma se siamo diventati la cucina più buona al mondo, ci sarà un motivo? Sentire un inglese, la cui cucina ha un voto medio di 50 e il cui voto in Uk è 91 alla pari con l’Italiana (anche loro si vergognano a mettersi prima degli italiani), e che son buoni a fare solo hamburger, fish and chips (pesce fritto e patatine fritte) e mappazzoni (come la citata shepherd pie), dire che la pizza all’ananas è buona perchè la pizza è buona e l’ananas è buono e pretendere di avere ragione, mi lascia sempre un pò turbato. Hanno 3 piatti tipici della loro cucina, e pretendono di prendere i nostri e di migliorarli.

E sia chiaro, non è un discorso di cultura o di protezionismo delle nostre ricette, è proprio un fatto di ignoranza culinaria: io sono cresciuto con mia madre che faceva pasta una volta al giorno, so come bollire l’acqua, come cuocere la pasta, come ottimizzarla per renderla perfetta. So come si fa il ragù, e come si insaporisce se cuoce 6 ore invece di mezz’ora. Ho passato tutta la giovinezza con questi concetti di base.
Loro mettono l’olio nell’acqua con cui cuocere la pasta, non la fanno bollire, fanno scuocere la pasta… quelli con cui parlo prendono i risotti già pronti e li scaldano col microonde. Ma lo capite quanto fa schifo un risotto scaldato col microonde??? E volete migliorare la pizza, anche se vi dico che sì, è vero, a volte i gusti salati (come il pomodoro e la pasta) e dolci (come l’ananas) stanno bene assieme, ma per quanto un pomodoro possa essere considerato frutta, una pizza col sugo non andrebbe mai fatta con della frutta, è una pizza, non una crostata, e voi mi volete ignorare perchè essendo che la pizza può essere condita come si vuole, allora la condiamo a cazzo e tutti muti?

E basta fare il cazzo che si vuole con la carbonara, SANTIDDIO!!! Quella di Ramsay può essere la migliore pasta del mondo, ma non ha nulla della carbonara!!! Chiamala PASTA RAMSAY, Dio bono!

Questo video è di un noto youtuber italiano che ha rifatto la pasta di Ramsay e l’ha trovata accettabile, ma assolutamente non classificabile come carbonara, ovviamente.
Io penso che noi abbiamo molta gente incapace di cucinare in Italia, ma credo che bisognerebbe avere l’esperienza delle proprie ricette prima di sentirsi creativi e modificare una ricetta che funziona (e che è famosa in tutto il mondo, come la carbonara). Quindi se un inglese vuole apportare delle modifiche creative a una ricetta, prenda una ricetta inglese: se io vado in un ristorante inglese e ordino qualcosa di tipico, posso anche ritrovarmi sul piatto qualcosa di originale, di “appena creato”, per me sarebbe originale anche se fosse fatto come da tradizione, e quindi sarebbe perfetto comunque.
Quando andai in Scozia (2008 mi sembra) provai gli haggis, che è un piatto scozzese a base di interiora. Mi fece schifo. Magari lo provai nel posto sbagliato, o magari la ricetta mi fa schifo davvero. Forse ci proverò di nuovo, ora che conosco autoctoni Scozzesi. Ma se quello fosse stato un haggis non da tradizione, come avrei potuto saperlo? Non sapevo nemmeno cosa stavo ordinando, a quel punto.

Buon piatto di pasta, o buona pizza a tutti!!! Stay tuned!

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