Twitch è una comunità che è nata dietro ai videogame. Infatti se la cercate su Google, la definizione che vi può capitare è “Il sito consente principalmente lo streaming di videogiochi, ed è leader del settore nelle trasmissioni di eventi e competizioni eSports“. Tutto a posto, da questo punto di vista, tuttavia Twitch non viene usata solo per gli esport (ah, per i meno inglesofoni, gli esport sono i videogame – siccome se giochi molto tua mamma ti caga il cazzo che non fai sport, i giocatori hanno inventato il termine di e-sport, electronic sport, per dire che videogiocano e fregare le madri), ma è diventato una specie di complesso televisivo alternativo, dove degli “intrattenitori” fanno i loro spettacoli con cadenza più o meno periodica. Rimanderò a un altro post una panoramica su Twitch. Quello che interessa sapere è che alcuni ci fanno anche live interessanti, in cui divulgano scienza o sapere. Altri ci fanno arte.
Vigeva un senso di spensieratezza, fino a qualche tempo fa su Twitch: nelle live è permesso bestemmiare, dire parolacce, ci sono solo pochi limiti in questo campo: quella che su Twitch stesso è definita “la n-word” (negro) e “la f-word” (frocio). Ora capiamoci, io capisco l’idea che non siano parole da usare, ma vige un senso di assolutamente illegale riguardo queste parole: l’altra settimana alcuni streamer stavano commentando in live la puntata del reality chiamato “Il Colleggio” è un ragazzo ha raccontato una esperienza personale usando la parola “negro” e tutti gli streamer si sono spaventati che temevano di essere censurati e bannati. Fa ridere che sembra che basti usare la formula magica del “mi dissocio” per mettere tutto a posto, anche se questo vuol dire dissociarsi da qualcosa che tu stesso hai detto. Poi però si può bestemmiare durissimo, come alcuni streamer famosi fanno (anzi, diciamo che alcuni streamer ci han fatto la loro fortuna bestemmiando).
Alcuni streamer parlano e basta, non giocano. O fanno arte. Ora, viene da sè che se fai un dipinto che ti prende 6/7 ore, vuoi almeno avere in sottofondo un pò di musica. Tutto era consentito, così la gente metteva musica e tutti erano felici. Fino a poco tempo fa. A Maggio qualcosa è cambiato, tutta colpa del DMCA. Twitch ha mandato una mail il 12 novembre in cui dice “The Digital Millennium Copyright Act (“DMCA”) is a set of US laws that allows you to create and share content on digital service providers like Twitch. We comply with the DMCA and similar laws worldwide. Part of complying means that when a copyright holder thinks a streamer has used their content without permission, we have a process in place for them to be able to request the content be taken down“. Cioè è una legge degli Stati Uniti che Twitch rispetta, così come leggi simili al mondo, e che permette ai detentori di un copyright di chiedere che un contenuto che viola la legge venga rimosso. Twitch nella mail dice di più: dice che prima di Maggio, le case discografiche mandavano una media di 50 richieste all’anno a Twitch per contenuti che infrangevano i copyright, da Maggio ne hanno iniziati a mandare migliaia alla settimana.
Twitch suggerisce quindi sia di non usare più contenuto protetto, sia di rimuovere i VOD (video on demand – le clip che gli utenti possono fare durante le live) in cui brani protetti possono essere ascoltati. Questo ha generato enorme frustrazione in chi ha sempre usato contenuti musicali. La domanda ovviamente è “perchè ora?“, ma credo che questa domanda non abbia molto senso: chi si sta creando un nome bestemmiando dovrebbe sapere che potrebbe arrivare il giorno, per esempio, in cui questa cosa non sarà più permessa.
Twitch ha anche una interessante pagina sul copyright musicale dove dà anche alternative: una è la loro Soundtrack by Twitch, che è usabile gratuitamente dagli streamer (guarda un pò, solo per Windows), ma ci sono altri siti consigliati: monstercat che, col loro abbonamento gold, offrono anche l’affiliazione a Twitch senza prerequisiti, e soundstripe.
Ci sono ovviamente anche altri siti, tipo Jamendo. Ovviamente si parla di musica senza copyright, quindi i brani non sono famosi, ma questo non vuol dire che non siano belli. Del resto…
Twitch non può controllare tutti, quindi se fai stream con 10 spettatori ovvio che magari riesci ancora a fare quello che vuoi, a meno che non la fai così enorme da attirare troppi claim. Gli streamer ne han fatto un lavoro, alcuni con migliaia di visualizzazioni a sera. E ci fanno tanti soldi: paragonarli a una emittente locale non è per nulla esagerato: solo che loro fanno molto di più quello che vogliono delle emittenti televisive. In una televisione non puoi bestemmiare solo per farti un pubblico. Inoltre non sono molto daccordo che siccome la gente si diverte a sentire uno che bestemmia, bisogna far diventare una community come il Bronx: anche su Twitch c’è gente seria che fa contenuti, questi dovrebbero essere protetti e favoriti.
Insomma, questo è quanto. Lunga vita all’INTRATTENIMENTO!!!
Stay tuned!