Venerdì 26 Marzo! Questa è la data che per me segna un primo passo verso la svolta. Come la segnò il 12 Marzo 2020, più di un anno prima, quando arrivai in ufficio, una settimana dopo una conferenza, e lessi che tutti quelli che avevano partecipato anche solo un giorno, come me, alla conferenza, dovevano autoisolarsi, perchè erano stati trovati dei positivi qualche giorno dopo. In quella settimana avevamo avuto un mucchio di persone malate di “forti influenze”, ma io non avevo nulla, e comunque mi isolai per i restanti 5 giorni… ma la sera stessa del mio primo giorno, l’azienda ha mandato la mail con la richiesta di non presentarsi più al lavoro, e iniziava così il lavoro da casa forzato.
Da quel giorno sono passati 379 giorni (o più precisamente 545,976 minuti) prima che avessi il mio vaccino.
L’Inghilterra ha deciso di adottare una strategia diversa dagli altri paesi: coprire al più presto possibile tutti con la prima dose, e poi pensare alla seconda. Quando ho fatto il vaccino (spoiler: mi han fatto l’Astrazeneca) mi han detto che per la seconda dose dovevo aspettare 10-12 settimane. Questo è ovviamente molto di più delle 3 settimane suggerite dai produttori del vaccino, ma chiaramente, anche se è difficile sapere se la strategia finale sarà stata corretta (perchè ehy, potrei andare a fare la seconda dose e scoprire che gli anticorpi della prima sono andati, e dover rifare due dosi), al momento si vedono solo aspetti positivi. Primo tra tutti il calo dei casi di contaggio e morte. E quindi l’allentamento delle regole restrittive.
Venerdì sono andato al centro vaccini: tutto bene organizzato, poca fila, nonostante gli oltre 800.000 vaccinati al giorno. Ho aspettato veramente 5 minuti massimo, poi è toccato a me. Entro ed eravamo in un openspace giusto un pò protetto da una tendina su due lati. L’infermiera mi fa un pò di domande (allergie, fumatore, sintomi manifestati, se ero venuto in macchina…) e mi dice un pò di cose (effetti indesiderati che potrei riscontrare, come combatterli, quando tornare, chi chiamare…). Poi mi fa tirare fuori una spalla. Ero ancora in piedi. Mi chiede se volevo farla in piedi e non ho ancora risposto che QUELLA LAIDA CAGNA MI INFILA IL CAZZO DI AGO SECCO NELLA SPALLA CON TUTTA LA FORZA!!! E mi spinge il vaccino a tutta potenza nelle vene.
Ecco, Dio mio, se vi dicono che come effetto collaterale avrete male alla spalla, non è il vaccino, sono le cazzo di infermiere!!! Oggi entriamo nel quarto giorno e ho ancora il braccio indolenzito, ma mi ha fatto male dal primo secondo, cazzo. Comunque fatto il vaccino, ompro il paracetamolo. Esco. Torno a casa. Il male al braccio, dopo due o tre ore, passa (nel senso che passa il dolore fisso, come dicevo ho ancora male se alzo il braccio o lo tocco).
Tutto bene. Inizio a non sentirmi alla grande verso tarda sera (diciamo, dopo 9 ore dall’iniezione), un pò di senso di calore e intorpidimento. Misuro la temperatura: sta salendo, ma è ancora sotto i 37 gradi. Verso mezzanotte sale sopra i 37: decido di prendere il paracetamolo, e qui scopro la realtà: appena mi alzo e esco dal caldo salotto, anche se la cucina non sta al polo, mi prende un freddo mai sentito prima.
Le gambe tremano, forte, e la parte alta della coscia mi si tende dal freddo. Faccio fatica a spostarmi quei 2 o 3 minuti per prendere una pasticca, vuotarmi l’acqua in un bicchiere, mangiare qualcosa e inghiottira la pillola. Vado in camera da letto, prendo la coperta più pesante, mi mummifico e mi metto in sala ad aspettare che faccia effetto. Verso l’una vado a letto, febbre secca a 38 e rotti, prendo tutte le coperte di casa e le metto sul letto: anzi morto di caldo che non svegliarmi in preda ai tremori e dover cercare di coprirmi dopo. La strategia vince: sudo come un dannato, ma dormo quasi 5 ore e quando mi sveglio, anche se con la febbre, sto benino.
Il secondo giorno controllo la febbre con il paracetamolo: non va male. Mangio, e in genere quando sto male non lo faccio. Bevo molto. 3 pasticche di paracetamolo: una alle 7, una alle 13 e l’ultima a mezzanotte. La temperatura si abbassa ma nei momenti peggiori non va oltre i 37.6.
Giorno dopo fresco come una rosa: così fresco che decido di uscire, e forse lì è stato il mio errore: dopo due ore a camminare, forse anche per il vento e il freddo, mi risale la temperatura. Torno a casa: cena frugale, sessione D&D, paracetamolo, resto della serata tutto ok.
Insomma, alla fine sembra che un pò di febbre sia da accettare, ma sta andando tutto bene.
Vaccinatevi, gente!!! E stay tuned!