La crisi della Democrazia statunitense

E’ successo tutto all’improvviso, per chi, come me, non era al corrente di nulla di quello che stava accadendo, a parte la resistenza, un pò ridicola, che Trump faceva al passaggio di consegne. Invece si stava preparando un golpe. Ed è successo ieri sera. I manifestanti per Trump, molto ben organizzati, sono andati a Capitol Hill, sede del Congresso degli Stati Uniti, e han trovato una ben misera resistenza da parte dela polizia.

Qui la gente ha iniziato a vedere una prima cosa strana: per le manifestazioni Black Lives Matter, che erano pacifiste, la polizia usava i lacrimogeni in piazza, mentre per una folla che faceva irruzione in campidoglio non c’è stata tutta questa resistenza.
C’è stato poi anche un altro problema: i primi poliziotti erano solo 350, prima che venissero mobilitati altri 1100 uomini della Guardia Nazionale sono passate ore.
Ultimo punto degno di nota: siccome Trump continuava a dire sì ai manifestanti di andare a casa (chiamandoli però “patrioti“), ma ancora sosteneva che ci fossero stati brogli, è stato “tagliato fuori dalla linea di comando” e quindi la guardia nazionale è stata chiamata da Pence.

Insomma, non sono una testata giornalistica (per fortuna, perchè ieri sono state attaccate, visto che Trump ha gridato per mesi che Biden fosse aiutato dai giornalisti che creavano fake news), non voglio fare il resoconto dei fatti, voglio solo sottolineare alcuni dettagli. Intanto sì, anche un giornalista italiano è stato mandato via per colpa dell’odio dei trumpisti al giornalismo.

https://twitter.com/RadioSavana/status/1347090771405656064

Ovviamente tutti si sono discostati da quello che Trump stava facendo: Twitter ha censurato alcuni post di Trump, e questo automaticamente ha sospeso il suo account per 12 ore, con revisione alla fine di quel periodo di tempo. Trump ha poi cancellato i tweet tanto che Twitter ha comunicato che riavrà l’account indietro.
La piattaforma aveva già marcato diversi tweet come in fase di verifica perchè riportavano frode o informazioni false.

https://twitter.com/TwitterSafety/status/1346970432017031178

Facebook ha seguito a ruota, bloccando l’account di Trump per le prossime settimane, almeno fino al 20 Gennaio, quando Biden sarà formalmente il nuovo presidente degli Stati Uniti. Allo stesso tempo, le correnti trumpiste ci han dato dentro per creare contro-fake news.
Una, veramente bellissima, vede Obama e Renzi (sì, il nostro politico) aver complottato e fatto un atacco hacker contro gli Stati Uniti per sabotare le elezioni di Trump. C’è tutto: satelliti militari, algoritmi, ex cia, militari corrotti… se volete farvi due risate, leggete l’articolo.

Ogni volta che dite "ma sono 4 scappati di casa"; Ogni volta che sorridete di fronte ad un post e scrivete "ignorateli,…

Pubblicato da Commenti Clericabili & Co. su Giovedì 7 gennaio 2021

L’ultima breve analisi da fare. La reazione di tutto il mondo è stata contraria a Trump. Su Twitter si è scatenata una ricerca ossessiva a chi ha mai appoggiato Trump. C’è di tutto: Travaglio e 5 Stelle, Lega e Salvini, Meloni… Ovvio che chi di destra e chi fascistoide, molti vedessero Trump come un emblema. E questo senza contare le teorie cospirazioniste più allucinanti, che vedevano Trump come “unico difensore dal Nuovo Ordine Mondiale con i suoi seguaci pedosatanisti bevitori di adenocromo

Ora capiamoci, a parte i complottisti, io non starei lì a considerare chi nel passato ha sostenuto Trump. A parte la bassa considerazione che ho di queste persone, però sostenere una persona che, nonostante fosse evidente che aveva problemi grossi e che potenzialmente era un pericolo, è della tua corrente di pensiero non vuol dire che se questa persona poi tenta un colpo di stato allora tutti volessero un colpo di stato.
Ora, un giornalista come Travaglio è ovviamente un pochino più colpevole di Salvini, perchè Travaglio era un bravo giornalista, e doveva sapere, mentre da quando è diventato un Lacchè dei 5 Stelle ha smesso di saper fare il suo lavoro.

Ma Salvini e Meloni??? Ma dai, non potete prendervela con loro. Sono succubi dei trending topics, se i loro supporter amano le armi e farsi giustizia da soli, loro diventano le cheerleader di Trump (citazione dal giornale The Indipendent che scrisse un articolo su Salvini che diffondeva notizie cospirazioniste sull’elezione e la perdita di Trump), ma non sono (ancora) golpisti, o almeno, vorrebbero esserlo ma non vogliono perdere la faccia per Trump.
Anche se poi Sgarbi ha detto che spera che “una manifestazione [simile] spera capiti in Italia contro il governo in carica

E niente, ritengo che molto si è detto e molto si dirà su questa cosa. I dettagli su cui mi sono soffermato sono quelli che vorrei che la gente notasse, perchè sono aspetti che non ho commentato, ma sono importanti.

Per il resto Stay tuned!

Biden presidente, Trump no

Ora tacciano gli utili idioti dei razzisti.
Stiano zitti adesso. Tacciano quelli che fingono o addirittura ostentano nazionalismo ad ogni straniero che entra nella loro cosiddetta patria, e poi si avviluppano nelle formule più sconciamente conniventi con gli estremismi di destra, tipo “aiutiamoli a casa loro” o “c’è una invasione in atto“.

Stiano zitti quelli che da 80 anni tacciano gli oppositori delle loro teorie nazional-razziste di essere idioti, di aiutare lo schiavismo, di essere manipolati da “poteri forti“, di fare tanto casino per “gli immigrati” e non dire nulla per “quei poveri cristiani che vengono decapitati“.
Zitti quelli che dicono che tutti coloro che vengono coi barconi sono terroristi, che le ONG sono il male nel mondo, che i porti (e i muri, in questo caso) devono rimanere chiusi.
Che i bianchi possono delinquere come vogliono, ma gli immigrati devono essere censiti, picchiati, uccisi. E che se un pazzo commette anche il minimo crimine, tutta la categoria andrebbe rispedita dietro i loro confini, affondata, lasciata nella guerra.

Pubblicato da Dimissioni di Papa Bergoglio su Domenica 11 ottobre 2020

Stiano zitti quelli che non distinguono tra gente nata e vissuta nel loro paese, una persona fuggita da una guerra, uno che ruba due spiccioli e uno che attraversa il paese per andare a commettere un atto di terrorismo in un paese confinante.
Stiano zitti quelli, che poi si definiscono pure cristiani, che combattono l’immigrazione ma chiudono gli occhi quando la Chiesa saluta i capi mafiosi, che amano tanto il papa vecchio perchè “quegli schifosi di omosessuali e quei mussulmani terroristi sono peggio di noi“, mentre quello nuovo è troppo vicino alle idee di sinistra, e quindi “hai visto che aveva un conto da 20 milioni di euro?

E niente. Va fatta girare. Tanto.

Pubblicato da Radio Spada su Giovedì 29 ottobre 2020

Zitti quelli che strillano tanto per un atto di terrorismo, ma poi sostengono un politico che lascia volutamente un barcone con ammalati in mare a morire. Zitti quelli che vorrebbero ghettizzare chi non piace a loro, perchè nei ghetti e nel degrado siano costretti a delinquere, così poi possiamo urlare che sono peggio di noi, che sono delinquenti, terroristi, da lasciare morire in mare.
Zitti quelli che, attaccando con sempre maggiore violenza, vorrebbero che gli si rispondesse pure con un grazie, che “è già tanto se non ti metto in un campo di sterminio, dovrei pure darti vitto e alloggio? Dovrei lasciarti avere i miei stessi diritti?“.
Quelli che nel paese della Mafia cercano ogni giorno le pagine con stupri e violenze, a vedere se ne trovano qualcuna da parte di qualcuno che non piace a loro per iniziare a strillare, anche se a volte gli stupri e le violenze di quelli che piacciono a loro coprono così tanto spazio nei giornali che è proprio difficile trovare qualcosa a cui attaccarsi.
Zitti quelli che “i conquistadores erano andati a portare scuole, sono gli autoctoni che sono morti di noia GUARDA CASO proprio quando gli europei sono arrivati“, perchè dire che i conquistadores hanno compiuto un genocidio sarebbe ammettere che in qualcosa i Black Lives Matter hanno ragione.

Potevano usare 'supporter' e invece hanno scelto proprio 'cheerleader'. Avrò gli incubi per settimane.

Pubblicato da Blastometro su Sabato 7 novembre 2020

Zitti quelli che dicono che questo governo fa schifo, che se c’era Salvini sarebbe stato meglio. Salvini, quello che ogni giorno con la Pandemia cambiava idea sul da farsi in base a cosa dicevano i trending topics di Twitter. Zitti quelli che pensano che un prete, o un professore, valgano più di centinaia di uomini di colore che muoiono ogni anno per abusi della polizia.

Nessuno si inginocchia per il POVERO PROFESSORE DECAPITATO da un islamico?

Pubblicato da Maura Monti su Domenica 18 ottobre 2020

Zitti quella che Greta è pilotata perchè OVVIAMENTE odia Trump. Che tutti sono coglioni perchè non vedono che è pilotata. PILOTATECI TUTTI: quasi 75 milioni di persone han dato ragione a Greta.
Zitti gli statisti col culo degli altri, che cercano lo stato di emergenza nell’immigrazione per giustificare il loro odio, che l’Italia è degli italiani, dimenticando tutte le nazionalità che han dato origine a quella Italiana. Odio che, non più di una decina di anni fa, era rivolto al sud Italia. Ora agli africani. Tra un pò ai cinesi. Perchè è più facile odiare qualcuno che trovare soluzione ai nostri problemi. Perchè se odi qualcuno puoi scaricargli tutte le colpe, puoi dire che se qualcosa va male non è perchè è colpa tua, ma è colpa dei Napoletani, degli immigrati, dei cinesi…

Zitti quelli che Trump doveva vincere perchè combatteva i satanisti pedofili che bevono adenocromo. Zitti quelli che supportano i no mask perchè qualunque stronzata, anche la peggiore, pur di non darla vinta ai tuoi avversari politici. Meglio rischiare la pandemia, meglio dire che c’è del vero nell’iniettarsi la candeggina. Tutto, pur di non accettare che il governo italiano attuale ha fatto miracoli.

Insomma, Biden ha vinto, Trump non ha ancora accettato la sconfitta. Io penso che la parte più comica di tutto questo sia la storia del suo comizio a Filadelfia (non il formaggio): il suo team aveva prenotato il Four Seasons, noto albergo a 5 stelle, per permettere a Trump di dire ancora una volta che c’erano state frodi e brogli elettorali.
Ma si sono sbagliati, e han prenotato al Four Seasons Landscaping, praticamente il parcheggio di una azienda, davanti a un sexy shop chiamato Fantasy Island, e ovviamente quando se ne sono accorti era troppo tardi, e non potevano più cambiare location.

Insomma, se volete qualche dettaglio in più leggetevi la storia qui. Per me e per questa elezione è tutto, per ora. Stay tuned!