Trenitalia è una merda!!!

Io sento sempre criticare Conte e il governo per come ha gestito l’emergenza Covid. Gente che si lamenta delle norme dure di Novembre passate in semi isolamento per salvare il Natale, e poi a Natale altre norme terrificanti che ci vietano di vedere i nostri cari. Tutto ciò è ovviamente ridicolo, è una accusa che si basa sul nulla.

Perchè dico questo? Beh, perchè se il numero di contagi cresce, l’unica arma esistente al momento è impedire alla gente di contagiarsi: fare stare le persone lontane, far sì che il virus non si propaghi, in termini scientifici, abbassare il famoso R-Zero a meno di uno. Non esiste altro modo, è un modo efficiente ma ovviamente ci sono solo due modi per fare rispettare delle regole che limitano la libertà delle persone: o con la forza, o sperando nel buonsenso.

Tutti noi ricordiamo le scene dei poliziotti che rincorrono la gente sulle spiagge, o che ti chiedono l’autocertificazione quando ti fermano per la strada. Quanto era odiosa quella situazione? Credete che la gente accetterebbe un altro periodo così? Ovviamente no, quindi, per il quieto vivere, anche perchè la situazione è un pò cambiata, si permette alla gente di agire di buon senso. Ma ovviamente la gente non agisce mai di buon senso: se vedi un tuo amico che va dai parenti in un’altra regione, lo fai anche te, se vedi uno senza mascherina per la strada, ci vai anche tu. Gli italiani sono pessimi sulla “teoria della finestra rotta” (è una teoria principalmente del mondo informatico che dice che “se c’è una casa abbandonata ma in buono stato, rimarrà in quello stato fino a che non si rompe la prima finestra: quando la prima finestra si rompe, la gente si sentirà nella posizione di sfasciare anche le altre, e poi gli interni e poi lasciarla in uno stato sempre peggiore“).

Ci deve essere un controllo. Magari blando, ragionevole, ma metodico, sistematico, ferreo, perchè altrimenti si genera la situazione per cui alcuni fanno sacrifici, ma altri se ne sbattono, e la situazione non migliora, e quando dovresti avere un periodo di relax non lo potrai garantire, così chi non ha rispettato le regole si lamenterà, chi le ha rispettate si lamenterà e si finirà nella situazione che sempre più persone si sentiranno autorizzate a non rispettare le regole, e si innescherà una spirale negativa che renderà necessario provvedimenti più pesanti… e più controlli. E più stress. No, se non si può stare con più di 6 persone in luoghi chiusi, periodicamente mandi persone a controllare. Non che permetti e lasci quelli che si comportano correttamente a fare i sacrifici per tutti e per nessun risultato.

Ieri son tornato in Italia dal Regno Unito. Ho pagato il volo (sulle 450 sterline con assicurazione), il test per il covid (220 compreso il certificato per volare e il test degli anticorpi, non richiesto ma importante per sapere se sono più protetto), la stampante (non la avevo a casa, e il certificato doveva arrivarmi la notte prima di partire, non avrei avuto tempo per stamparlo), ho stampato tutto, anche l’autocertificazione in due formati diversi.

Parto la mattina: prendo la metropolitana alle 6.45, praticamente vuota. Arrivo dopo 25 minuti alla stazione dove il treno mi porta a Stansted: tutto preciso, nessuno che mi sta addosso, viaggio in sicurezza fino all’aereoporto. Il volo è controllato: non puoi viaggiare se non hai passato il test, ho una ragazza nel seggiolino a fianco ma sono abbastanza sicuro della situazione, quindi posso definirmi in sicurezza. Tutti comunque han sempre tenuto la mascherina. Arrivo a Genova, l’aeroporto è un pò una pezza al culo, ma esco e la navetta che mi porta a Sestri Ponente è in sicurezza. Qui inizia il problema.

Per arrivare a casa devo prendere l’intercity Genova Piazza Principe – La Spezia, ma da Sestri Ponente a Genova Piazza Principe è l’apocalisse!!! Il treno viene considerato come mezzo di trasporto pubblico cittadino, costa letteralmente come un biglietto dell’autobus, dunque è sovraffollato. I mezzi di trasporto pubblici dovrebbero rispettare norme anticovid, tipo viaggiare a metà dei passeggeri per cui il treno è omologato, e per inciso il treno è omologato solo per i posti a sedere, quindi ci dovrebbe essere solo un passeggero per ogni due seggiolini. E no, se pensate che ne sia al corrente perchè chissà che studi ho fatto, vi sbagliate: queste sono le regole che vengono sbandierate sul regionale che da La Spezia mi han portato a casa, e questo fa ancora più incazzare, perchè proprio il fatto che Trenitalia ti rinfacci le regole su un treno che le rispetta e faccia passare il personale a controllarti i biglietti solo sulle tratte sicure ti dà l’idea di che schifezza stanno perpetrando: loro sono consapevoli che se controllano la tratta da Sestri Ponente a Piazza Principe dovranno sbattere fuori molte persone paganti, e forse anche gente come me, che perderà la coincidenza e vorrà essere rimborsata.

E quindi cosa fa? Un bel carro bestiame!!! Io ero nella zone di discesa del treno (scelta perchè è per definizione la più ventilata), con almeno altre 10 persone (e vi invito a spiegarmi come potevo osservare il distanziamento sociale), impossibilitato a scendere perchè avrei perso la coincidenza, ignaro della situazione fino a che non sono salito sull’ultimo treno, impossibilitato a prendere un taxi perchè non essendo di Genova avevo il dubbio che avrei perso l’intercity, condannato a mettermi a rischio con già più di 8 ore di viaggio sulle spalle, senza pranzo, stanco e con la valigia in spalla. Sia chiaro, il distanziamento era rispettato sull’intercity e sul treno interregionale delle 6 da La Spezia. Ma quel treno da Genova Sestri Ponente a Genova Piazza Principe è stato un insulto a tutti gli sforzi fatti da Marzo a oggi per rispettare tutte le misure di sicurezza contro il COVID, in Italia, in Inghilterra, ovunque!!!

Trenitalia non può così sfacciatamente lavarsene le mani!!! E’ una schifezza!!! Fai passare più treni, fai qualcosa, mettimi al corrente del rischio, perchè io il biglietto l’ho fatto a Sestri Ponente, per evitare la calca di Genova Piazza Principe: se chi mi ha fatto il biglietto mi avesse detto “guardi, i treni da qui tendono a essere utilizzati da molti passeggeri, potrebbero non essere in sicurezza“, avrei preso un taxi.Ma direttamente se me lo diceva la tizia del centro informazioni all’aeroporto MAI mi sarei imbarcato sulla navetta. Ma stiamo scherzando che dopo aver speso 700 sterline vado a risparmiare 30 euro per non prendere un taxi?
E questa cosa deve finire! Perchè la popolazione sarà anche stupida, ad accalcarsi (in coscienza, perchè sinceramente io mi ci son trovato costretto, ma chi usa quei treni quotidianamente lo sa), ma la stessa cosa succede in strada: e vada per i locali coi tavoli all’aperto, ma quelli al chiuso? Con la gente dentro senza mascherina perchè “sono a mangiare“? Ma Dio bono, ma la gente in un posto chiuso senza mascherina NON CI DEVE STARE!!! E poi ti becco i carabinieri a fare la multa al tizio che fumava senza mascherina o a costringere il barbone che suona a mettersi la mascherina per strada (oh, non sto scherzando, oggi ho visto queste due scene in centro città). Ma davvero? IN STRADA? All’aperto con ventilazione? E nei pub nulla?

No, non è il governo a sbagliare, è il modo in cui sono applicate le regole ad essere sbagliato.
Stay tuned!

Il potere dei fatti, e quello della parola

Oggi mi sono imbattuto nel post di una ragazza che mi è stata suggerita di Facebook, non so per quale motivo (forse abbiamo una amicizia in comune), che mi ha riportato a una riflessione generale. Uso il suo post come punto di inizio perchè è pubblico, perchè lo trovo un valido ragionamento, e perchè mi porta a dire quello che vorrei dire in tanti contesti. Il post è il seguente:

Scusate non mi va giú. Ho riguardato quella scena forse dieci volte e ho anche fatto un passo indietro di qualche…

Pubblicato da Francesca De Toffol su Sabato 24 ottobre 2020

Ora, prima di tutto per dovere di cronaca devo mettere il video, purtroppo l’unico che ho trovato è quello del commento di una youtuber, che non è completo e lineare, ma non avendo altro, questo dovete cuccarvi:

Da questo noto una differenza, che lei non dice “Ti voglio bene“, ma dice “non commento“. Quello che però vorrei considerare è la parte del commento più critica del post di facebook che ho riportato:

Detto questo, al di la del dispiacere per quelle parole, che hanno offeso anche me, mia mamma, mia sorella, mia nonna le mie amiche e tutte le donne in generale, ho provato veramente un senso di schifo e di disgusto nel vedere quella scena pietosa e nell’ ascoltare le risatine in sottofondo di quel finto buonista del conduttore, che a mio avviso, dovrebbe essere il primo ad essere buttato fuori dal programma che rimane comunque uno delle cose più trash della televisione italiana.

Il sentimento è comprensibilissimo. Condivisibilissimo. Ma… ci sono diversi aspetti da considerare. Il primo è il punto di vista del programma. Per il programma, avere Balotelli è indice di incremento di audience. E’ un calciatore, non è un filosofo, non ti aspetti ragionamenti da lui, e una battuta del genere è tutta dentro il personaggio. Quindi se lo inviti sai che non parlerà dei diritti delle donne, e ti accolli il rischio di quello che può dire. E allora perchè te lo accolli? Perchè è un calciatore, nessuno si aspetta che faccia dei ragionamenti, e alla peggio qualcuno potrebbe essere offeso da qualcosa ma, ehy, quanti spettatori perdi? Quanti ne hai guadagnati? Vale il rischio.

Sembra un discorso cinico, quindi se uno lo fa per Balottelli allora lo dovrebbe fare per qualsiasi cosa, seguendo una becera logica di spettacolo: più spettatori, più accettiamo di tutto. E se la logica è questa, cosa attira tutti, perchè tutti sono intelligenti quanto basta per divertirsi con esso: essì, proprio quello che definiamo trash. Il Trash è la concretizzazione delle regole del mercato. Se in televisione vediamo sempre più programmi spazzatura, è perchè sono quelli che divertono tutti, non sono discriminatori in termini di intelligenza, e hanno l’effetto sociale di permettere alla persona limitata di discutere con quella intelligente, sempre che quella intelligente si abbassi ad assistere a un programma modellato per la gente limitata. Ora, c’è modo e modo di creare un interesse comune tra individuo limitato e intelligente: un esempio è lo sport, non devi essere un filosofo per capirlo e piace a stolti e saggi, un altro è il Grande Fratello, che invece è modellato su sentimenti e interessi frivoli e inutili. Lo sport è uno spettacolo in cui ammiri gente che sfoggia abilità di un qualche tipo e che dimostra di avere tali qualità in quantità superiore ai propri sfidanti: c’è competizione, tattica, impegno… ci sono cose ammirabili, quindi tendiamo a non considerarlo trash, ma cose come il Grande Fratello siamo (quasi) tutti concordi che sia trash perchè è una istigazione continua al pettegolezzo, è la fuffa fatta a intrattenimento, è la stupidità umana solleticata per far sì che tutti ne trovino piacere.

E quindi il post della ragazza? Beh, è sbagliato. Perchè la ragazza muove la lingua (beh, i tasti) e predica bene, ma razzola male. Non sapevi che il Grande Fratello era trash puro? Certo che lo sapevi. E lo hai visto. Ed è qua che arriva la riflessione generale, di cui il post della ragazza è solo una scusante, un esempio. Siamo abituati a predicare, cercando di dare grande risalto alle parole, quando i fatti avrebbero meno scalpore ma più valore! La trasmissione chiama Balotelli per aumentare l’audience? Bene, da quando Balotelli ha detto quella cosa in poi tu boicotti tutti i programmi che invitano Balotelli. E fai lo stesso con chi invita Sgarbi. O chiunque altro ritieni non dovrebbe essere invitato da nessuna parte. Non devono prendere più una lira da te, se vuoi vedere cosa capita ti trovi uno youtuber che commenta le puntate del Grande Fratello, così i soldi li fa solo lo youtuber.

Noi siamo la ragione per cui tante cose stanno volgendo verso il peggio: siccome le strategie di marketing funzionano anche in politica, abbiamo lo stesso livello di trash anche lì. Ma alla fine o i soldi della pubblicità, o i voti, tutto questo è mirato ad avere il nostro consenso: il coltello ha il manico verso l’utente, ma questo, cioè noi, lo tiene fermo e parla invece di pugnalare. Se tutte le donne che si sono sentite offese boicottassero il Grande Fratello, questo sarebbe costretto a non invitare più Balotelli, che vedrebbe diminuire il suo consenso (offendi una donna e in molti casi questa convincerà il marito che anche lui deve essere offeso) anche in altri ambiti, e la volta dopo ci penserebbe due volte prima di fare il maschio alfa. Ma questo non è vero solo per questo fatto, è vero per tutto: se i napoletani boicottassero la Lega per quello che i leghisti dicevano solo pochi anni fa, se gli italiani boicottassero la Lega per i 49 milioni rubati, noi non parleremo di Salvini, e la gente ci penserebbe due volte prima di fare cazzate.

Il popolo, il consumatore, ha il coltello dalla parte del manico su tutto!!! Ma parliamo, parliamo, e le parole vanno in merda, perchè se parli, anche se minacci, e poi non metti mai in atto nulla, questo diventi. Poco credibile! E parli, e tutto fa schifo, ma mentre tutto fa schifo tu continui a darla vinta a chi fa schifezze, così la gente sa che alla peggio fa una figuraccia, ma poco dopo è tutto come prima, quindi si può lasciare andare al trash, alle figure alfa, al turpiloquio… nessuno paga più per le proprie azioni, e quello che passa è che la colpa di chi è? Della legge? Della politica? Ma la politica fa la legge, e la politica è scelta dai cittadini. L’azienda fa il cibo con gli scarti? Di chi è la colpa? Della legge? Ma tu sai che il cibo che costa poco è sospetto, eppure lo compri, e poi se l’azienda non rispettava le norme ti lamenti? Hai mai boicottato un marchio? Ti sei mai posto il problema del perchè mezzo chilo di pasta di una marca viene anche 5 volte più di un’altra marca? Certo, forse paghi il brand, ma forse paghi anche la qualità. Sei il consumatore, la tua scelta è politica, è un segnale. Questo è il modo in cui faremo la prossima rivoluzione: col boicottaggio di quello che deve essere classificato come inadatto.

Ma siamo molto lontani da avere la mentalità giusta per queste cose.
Stay tuned!