Prima serata di Sanremo 2021

PREMESSA: io odio Sanremo! Un tempo lo adoravo, ma è dal 1995 che non lo vedo più. Sì, ho passato anche il festival dei raccomandati, quello del 1989 che è tanto famoso perchè i conduttori erano tutti “figli di…” (e non una mignotta eh) e fecero uno spettacolo scadente e scabroso

Ma quando il tuo unico modo per avere intrattenimento dal vivo è vedere degli streamer, devi adattarti a quello che trasmettono. L’avevo già detto nello scorso post. E quindi ho dovuto scegliere tra contenuti normali e ripetitivi o tra Sanremo, e ho deciso di ridare una possibilità al festival.
E babbeh, ci son stati alti e bassi, cercherò di ripercorrerlo usando i miei tweet.

Partono i giovani: il primo, Gaudiano, è il classico ragazzetto da Sanremo. Canzone normale, abbigliamento da bravo ragazzo. Seguono una certa Elena Faggi, bella voce, discutibile vestito, canzone noiosa, e Avincola, un misto tra un Elio e le storie tese giovane e Checco Zalone, con un pallone sotto il braccio (ma a cosa serviva?). Questi ultimi due verranno eliminati subito. Ultimo Folcast, anche lui aspetto da bravo ragazzo, passa assieme a Gaudiano nonostante la canzone fosse uno stupro al concetto di rima, di cui ha abusato.

Uno stacchetto terrificante di Fiorello, Diodato che torna sul palco per regalarci una stecca paurosa, e poi via a sentire Arisa che canta Gigi D’Alessio: canzone caruccia, poteva essere il motivetto di Sanremo contando che si intitolava “potevi fare di più“, ma niente da strapparmi gli occhi. Poi arriva la “valletta” Matilda De Angelis, volto simpatico, vestita come se avesse capito che doveva lavorare in smart working (battuta fregata a Spinoza), ed è il turno di Colapesce e Dimartino con una canzone in cui uno non si sentiva tanto cantava piano, e l’altro steccava di brutto a rafica. Per rallegrare la canzone ad un certo punto è arrivata una gnocca a ballare sui pattini.

Il valletto è Zlatan Ibrahimović. Mi domando perchè. Ma poi la parte che fa? Cioè, davvero, è venuto a fare la parte del figo così, dal nulla??? Qui mi parte la tristezza ma cerco di sopportarla.

E poi arriva Aiello: non mi son scritto come era la canzone, ma mi son lasciato degli appunti su come cantasse come una persona che sta avendo un ictus. La musica sembrava registrata su musicassetta, qualità dell’esecuzione pessima.
A risollevare un pò la depressione, arriva l’infermiera divenuta famosa per una foto virale che la ritraeva con i segni della mascherina dopo millemila ore di lavoro senza toglierla. Il suo discorso piace anche quando è banale, e ci ricorda che tra pochi mesi, quando ci saremo lasciati tutti alle spalle, saremo di nuovo a votare un coglione che ci dà 80 euro per fregarci i finanziamenti a scuola e salute.

Poi arrivano Fedez e Francesca Michielin. Canzone caruccia, Fedez piange, tutto nella norma, direi. E dopo Fedez non poteva che esserci il VERO trash: Loredana Berte che fa un medley delle sue canzone e poi canta la sua nuova canzone e viene sgamata 4 o 5 volte a cantare in Playback.
Ma non è solo questo a rendere trash la sua presenza: i vestiti, quella sua parvenza da trans navigato, oh cielo quanto trash tutto in una persona. Mer(d)aviglioso!!!
A seguire la scia della Bertè non poteva che esserci Max Gazzè vestito da Gandalf (o da Albus Silente, dipende da cosa vi piace di più). La canzone è carina, ma una canzone alla Max Gazzè che non vincerà mai il festival.
Molte più probabilità, se si stesse parlando di un festival centrato sulla meritocrazia, le avrebbe Noemi: lei splendida, la canzone carina, bella interpretazione.
A spazzare via un pò di serietà riportata sul palco da Noemi, rientra a gamba tesa Fiorello con un monologo sulle dita dei piedi e sull’onfalo.

Per riportare i livelli in alto ci vuole Achille Lauro, peccato che sia venuto a Sanremo vestito un pò sobrio, e dopo Madame con una canzone carina.
Quando finalmente pensi che il livello si stia rialzando, parte il cringe più totale con un monologo sui baci e con Amadeus che si deve limonare una mano. Lì speri che la vita termini presto, perchè senti tutta la durezza del creato.
Arrivano i Maneskin: gruppo con uno stile non adatto ai miei gusti, ma la canzone non mi è dispiaciuta. Ghemon e Coma Cose sono un pochino sottotono, soprattutto i Coma Cose con la cantante assolutamente inespressiva. Invece li segue una Annalisa la cui canzone era nella media, ma ha vinto la mia attenzione con un acuto formidabile.

Rientra in scena Diodato, una bestemmia più che un cantante. E poi, a chiudere la serata Renga (che a giudicare dai kg, anche lui ha passato il lockdown a preparare pizze) con una canzone che ricordo poco, ma ricordo che la cantava con così tanto sforzo che sembrava stesse per esplodergli una vena, e Fasma, che ci ha voluto lasciare un ingavettamento sulla parte rap proprio alla fine della performance.

Vedremo come continuerà (anche se forse stasera vedrò la caserma). Stay tuned!!!

La Pupa e il Secchione 2021

In questi periodi dove, in Inghilterra, ancora non si può incontrare nessuno, mi dedico molto ad attività secondarie, tipo comprare case, sfornare focacce e pizze (una dieta equilibrata) e vedere streamer. Gli streamer mi danno un pò quel senso di chiaccherata tra amici che manca (ok ok, le videochiamate, i messaggi, ma col tempo anche l’interazione vera va un pò a farsi fottere se il meglio che ti succede da un anno a questa parte è lavorare).

Viene da sè che vedere uno streamer giocare non fa per me, a meno che non si parli di giochini pilotati da una conversazione tipo Among Us o Gartic Phone. Inoltre anche nelle live in cui si chiacchera, alcuni streamer vanno o troppo sul personale, o troppo sul mondo stesso della loro piattaforma (in genere Twitch), mondo che non conosco. Ho quindi iniziato a sostenere (col mio abbonamento mensile gratuito dato dal Prime di Amazon) la streamer CiaoMia, e sono finito a vedere cose di cui prima mi sarei vergognato come La Pupa e il secchione o La caserma o Il Collegio.
E proprio de La pupa e il secchione che è finito la scorsa settimana, vi voglio parlare.

Molti han dimenticato che La pupa e il secchione ha origini “ancestrali“: la prima versione è datata 2006 (copiata da un format americano, Beauty and the Geek), non aveva il “viceversa“, era un esperimento sociale non solo per i concorrenti, ma anche per il conduttore di allora, Enrico Papi, il cui esperimento consisteva nel vedere se un conduttore di merda poteva condurre una trasmissione di merda e non farla chiudere per carenza di pubblico (lo stesso esperimento con Sgarbi aveva dato un esito scientificamente più plausibile). Il tema de La pupa e il secchione è semplice: metti assieme una persona bellissima ma culturalmente al pari di un babbuino con un imbranato che ha passato la maggior parte della sua vita immerso nella cultura, fai fare loro prove a caso, li fai vivere assieme e guardi cosa succede. Per quanto il format sembri inutile come la merda su un ghiacciaio, a salvare la prima serie di questo programma furono due cose: la Gialappas Band con Mai dire reality (vado a memoria) e Monti, un concorrente che era un mix perfetto per diventare un meme vivente.

Di quell’edizione rimangono pochi frammenti qui e là, vi consiglio di seguire questo link per avere un’idea, mentre vi lascio il seguente tweet perchè l’unica cosa condivisibile che ho trovato.

https://twitter.com/see_lallero/status/1214665897320865792

Erano altri tempi. La Pupa e il secchione era in un’era dove il politically correct non ci rompeva i coglioni (ora han dovuto mettere il e viceversa per par condicio, perchè anche le donne possono essere secchione), dove i vincitori portavano a casa un montepremi (200.000 euro o 1.8Kg di gettoni d’oro), e ammetto che vincere la lotta al femminismo avendo anche donne secchione però mandarle in un programma che è a livello di schiavismo, 6 settimane di programma per 20.000 euro, 10.000 a testa, sarebbero pochi anche se fossero stati 6 giorni di gioco: se fosse durato 6 giorni e contassimo solo 12 ore di riprese, sarebbero 138 euro a testa all’ora. Se sono stati lì davvero 6 settimane diventa 19 euro all’ora. Solo i vincitori. A RACCOGLIERE POMODORI!!! Ok, ok, la visibilità, le comparsate… ma quanti soldi ci ha fatto la rete?

Comunque, quello su cui volevo soffermarmi è: cosa ci vuole insegnare questo reality? Beh, nelle prime serie c’era di sicuro una componente di bullismo nei confronti sia delle pupe, ignoranti come la merda, sia dei secchioni, goffi da far pietà. Dentro a volte c’erano dei “fake secchioni“, personaggi che avevano una cultura media, ma erano un pò più piacenti, e finivano per accoppiarsi. In questa edizione c’è stato Guidi e Stephanie: non si sono accoppiati ma stavano assieme dopo 10 minuti della prima puntata. Lui fake secchione, lei fake pupa. Sicuramente nelle due ultime edizioni, quelle a budget da schiavismo, lo spettacolo era più corretto, niente bullismo, solo competizioni e pari opportunità. A salvare lo show, almeno in questa stagione, è stata la personalità di alcune persone, come Miryea, ignorante come una capra (a parte nella prova finale) che viveva in un mondo suo (è la bionda del video seguente)

Tra l’altro, mentre cercavo Miryea, youtube mi ha suggerito questo video che potrebbe essere lei, e ve lo voglio condividere:

La parte invece più profonda del programma è l’attaccamento che si crea tra persone, con stili di vita anche estremamente differenti, quando li costringi a vivere assieme e a condividere gli stessi spazi per un periodo di tempo abbastanza prolungato.
Ho sperimentato questo anche sul mio corpo: nel 2007 sono andato per due settimane a un corso di dottorato a Bertinoro, vicino Forlì, ed è successo di tutto (non solo a me): si sono instaurati rapporti forti, addirittura storie di anni si sono incrinate, spezzate, si sono create coppie che han portato a famiglie, è successo la qualunque. Noi non avevamo le telecamere, ma loro avevano 6 settimane.

Ovviamente c’è stato un pò di show: il concorrente De Santis (secchione) che fa la serenata alla concorrente Orazi (secchiona), il pupo Manuel che fa cose con Miryea, ma anche cose positive, come la Orazi che, entrata timida e riservata come la merda, finisce a togliersi il reggiseno durante una prova, o la crescita del pupo Gianluca sempre con la Orazi, o l’attaccamento di Miryea al suo secchione, che viene fuori soprattutto all’ultima puntata.

Insomma, come giudizio finale la trasmissione rimane una merda, ma vederla commentata in live e poter interagire con la streamer rende la cosa più accettabile. Manca il commento della Gialappas, quello sarebbe stato il top, ma i legami umani rimangono comunque una cosa bella da vedersi… soprattutto di questi tempi.
Stay tuned!

Twitch e la musica

Twitch è una comunità che è nata dietro ai videogame. Infatti se la cercate su Google, la definizione che vi può capitare è “Il sito consente principalmente lo streaming di videogiochi, ed è leader del settore nelle trasmissioni di eventi e competizioni eSports“. Tutto a posto, da questo punto di vista, tuttavia Twitch non viene usata solo per gli esport (ah, per i meno inglesofoni, gli esport sono i videogame – siccome se giochi molto tua mamma ti caga il cazzo che non fai sport, i giocatori hanno inventato il termine di e-sport, electronic sport, per dire che videogiocano e fregare le madri), ma è diventato una specie di complesso televisivo alternativo, dove degli “intrattenitori” fanno i loro spettacoli con cadenza più o meno periodica. Rimanderò a un altro post una panoramica su Twitch. Quello che interessa sapere è che alcuni ci fanno anche live interessanti, in cui divulgano scienza o sapere. Altri ci fanno arte.

Vigeva un senso di spensieratezza, fino a qualche tempo fa su Twitch: nelle live è permesso bestemmiare, dire parolacce, ci sono solo pochi limiti in questo campo: quella che su Twitch stesso è definita “la n-word” (negro) e “la f-word” (frocio). Ora capiamoci, io capisco l’idea che non siano parole da usare, ma vige un senso di assolutamente illegale riguardo queste parole: l’altra settimana alcuni streamer stavano commentando in live la puntata del reality chiamato “Il Colleggio” è un ragazzo ha raccontato una esperienza personale usando la parola “negro” e tutti gli streamer si sono spaventati che temevano di essere censurati e bannati. Fa ridere che sembra che basti usare la formula magica del “mi dissocio” per mettere tutto a posto, anche se questo vuol dire dissociarsi da qualcosa che tu stesso hai detto. Poi però si può bestemmiare durissimo, come alcuni streamer famosi fanno (anzi, diciamo che alcuni streamer ci han fatto la loro fortuna bestemmiando).

Alcuni streamer parlano e basta, non giocano. O fanno arte. Ora, viene da sè che se fai un dipinto che ti prende 6/7 ore, vuoi almeno avere in sottofondo un pò di musica. Tutto era consentito, così la gente metteva musica e tutti erano felici. Fino a poco tempo fa. A Maggio qualcosa è cambiato, tutta colpa del DMCA. Twitch ha mandato una mail il 12 novembre in cui dice “The Digital Millennium Copyright Act (“DMCA”) is a set of US laws that allows you to create and share content on digital service providers like Twitch. We comply with the DMCA and similar laws worldwide. Part of complying means that when a copyright holder thinks a streamer has used their content without permission, we have a process in place for them to be able to request the content be taken down“. Cioè è una legge degli Stati Uniti che Twitch rispetta, così come leggi simili al mondo, e che permette ai detentori di un copyright di chiedere che un contenuto che viola la legge venga rimosso. Twitch nella mail dice di più: dice che prima di Maggio, le case discografiche mandavano una media di 50 richieste all’anno a Twitch per contenuti che infrangevano i copyright, da Maggio ne hanno iniziati a mandare migliaia alla settimana.

Twitch suggerisce quindi sia di non usare più contenuto protetto, sia di rimuovere i VOD (video on demand – le clip che gli utenti possono fare durante le live) in cui brani protetti possono essere ascoltati. Questo ha generato enorme frustrazione in chi ha sempre usato contenuti musicali. La domanda ovviamente è “perchè ora?“, ma credo che questa domanda non abbia molto senso: chi si sta creando un nome bestemmiando dovrebbe sapere che potrebbe arrivare il giorno, per esempio, in cui questa cosa non sarà più permessa.

Twitch ha anche una interessante pagina sul copyright musicale dove dà anche alternative: una è la loro Soundtrack by Twitch, che è usabile gratuitamente dagli streamer (guarda un pò, solo per Windows), ma ci sono altri siti consigliati: monstercat che, col loro abbonamento gold, offrono anche l’affiliazione a Twitch senza prerequisiti, e soundstripe.
Ci sono ovviamente anche altri siti, tipo Jamendo. Ovviamente si parla di musica senza copyright, quindi i brani non sono famosi, ma questo non vuol dire che non siano belli. Del resto…

Twitch non può controllare tutti, quindi se fai stream con 10 spettatori ovvio che magari riesci ancora a fare quello che vuoi, a meno che non la fai così enorme da attirare troppi claim. Gli streamer ne han fatto un lavoro, alcuni con migliaia di visualizzazioni a sera. E ci fanno tanti soldi: paragonarli a una emittente locale non è per nulla esagerato: solo che loro fanno molto di più quello che vogliono delle emittenti televisive. In una televisione non puoi bestemmiare solo per farti un pubblico. Inoltre non sono molto daccordo che siccome la gente si diverte a sentire uno che bestemmia, bisogna far diventare una community come il Bronx: anche su Twitch c’è gente seria che fa contenuti, questi dovrebbero essere protetti e favoriti.

Insomma, questo è quanto. Lunga vita all’INTRATTENIMENTO!!!
Stay tuned!

Terraria (Parte 6)

Non ricordo bene dove ero rimasto con Terraria. In pratica ho riniziato in un mondo più piccolo, lì ho distrutto lo Slime King, l’occhio di Chtulhu, ho fatto un pò di Achievements strani (ho trovato il posto coi ragni, ho sbloccato “Finchè morte non vi separi” e cose così). Poi ho fatto il mostro del Dungeon. A dire il vero nel dungeon crepo male, so che ci sono interessanti parti, ma ci sono uno o due stanze difficili da attraversare, che richiedono una grande dimestichezza coi tasti, e io sono un pò imbranato. Ah, e ho fatto anche l’orda di Goblin, ma non ho ancora trovato il goblin NPC.

Ed è qui che ho iniziato ieri.

https://youtu.be/-wUJFm4dpwY

Ovviamente ho avuto problemi di connessione quindi il file è diviso in due. Ma in breve, ho distrutto il divoratore di mondi, ho raggiunto il limite del pianeta a Ovest, un paio di isole nel cielo e mi si è anche materializzato un meteorite. Ho anche provato ad andare un pò a fondo nel dungeon, ma come detto prima, ci crepo male.

https://youtu.be/WJ5TrYdGkSs

Alla fine sono stato seguito da un paio di persone che mi han parlato, principalmente su Mixer (su cui ho solo 5 followers). Mentre la novità è che Periscope è diventata la mia piattaforma di riferimento perchè ha eguagliato Twitch in numero di followers.

Ultimo annuncio: il Vemp ha aperto il suo canale. Se lo conoscete e volete seguirlo. Per il resto, stay tuned!

Let’s watch together: 2-headed shark attack!!!

Premetto che ho fatto una cosa contro la community di Youtube in buona fede: questo film ha probabilmente violato un copyright (della Asylum, tra l’altro!!!) e Youtube ha bloccato la live e mi ha dato un warning. Il che è strano perchè alla fine della fiera lo stavo vedendo da un canale youtube in cui è disponibile (e non ufficiale).

Quindi il video per intero della mia live la potete invece trovare su Twitch, per ora, e su periscope, clikkando qui.

In pratica, questo è un film con molteplici seguiti della Asylum. Ancora squali, ancora situazioni imbarazzantemente improbabili: uno squalo a due teste attacca un gruppo di ragazzi che passano dalle sue acque. Il gruppo, una specie di nave scuola con un paio di professori, subito un danno alla nave si rifugia su un atollo che però si scopre stia affondando MALE.

Qualcuno muore male, qualcuno (pochi, ovviamente) sopravvive, trama abbastanza standard. CGI pessima. Recitazione non ne parliamo nemmeno. Però film stragonfio di gnagna. A un certo punto un tale Roberto è apparso in live suggerendo altri film e commentando questo.

Un fedele mi ha tolto il follow da Twitch, quindi tra poco la mia piattaforma di riferimento diventerà Periscope: lì ho 25 followers contro i 26 di Twitch.

Stay tuned!

Terraria (Parte 5)

Non gioco solo online, gioco anche un pò per i cazzi miei. Ieri però ero online e mi ha raggiunto il Vemp che mi ha spiegato un pò di cose. Di fatto ho fatto il giro dei vari biomi, e poi mi sono addentrato nella parte corrotta e ho spaccato due delle 3 orb.

https://youtu.be/bU2izpgRAOs

E quindi niente, dopo una chiaccherata con lui ho capito che stavo perdendo il mio tempo in un mondo che avevo generato enorme per giocarci da solo, così stamattina ne ho generato uno piccolo e in due ore di gioco ho scoperto moltissime cose: posti con la lava, posti col marmo, ragni, scheletri con giavellotti, salamandre e pure l’inferno. Ho sbloccato un paio di achievemtìents e ora devo dire che tutto va molto più velocemente.

Quindi restate sintonizzati!!!

Guardiamo assieme: Milzaman!!!

Io cercavo il trash, ma forse ho beccato il capolavoro!!! Ho trovato una web serie (perchè il Giovedì è serata Web Serie) che si chiama Milzaman, in 3 puntate, di un venditore di panini con la milza a Palermo perseguitato da mafiosi che vogliono il pizzo e che, in una pariodia di Superman, entra in contatto con liquami tossici e diventa uno Spiderman della milza (eggià).

E’ trash come trama, ma alla fine è girato bene, è pieno di musiche neomelodiche di folklore, ha degli attori e una storia imbarazzanti, effetti speciali che MIODDIO e combattimenti racappriccianti ma al tempo stesso bellissimi. Dopo un inizio con giocosone, ho visto il resto della serie con Rob che mi seguiva su periscope.

Insomma, per essere una web serie in tre puntate di un’ora di video, a me è piaciuta!!! I miei followers su Periscope stanno per diventare più numerosi che quelli su Twitch quindiil mio interesse sta spostandosi su quella piattaforma. Guardatevi il video e divertitevi!

Il prossimo video in programma è un film sabato sera, ma potrebbe esserci una live sabato mattina, speciale. Per ora è tutto.

Stay tuned!

La chica latina presenta il suo nuovo blog

Doveva succedere, ed è successo!!! La chica Latina èvenuta sui miei canali di stream a parlarci del suo nuovo blog, Miss Exploradora, in cui tratta di temi relativi al life coaching.

Il primo post, su cui verte gran parte dell’intervista, è intitolato “L’Arte del lasciare andare“. Ovviamente abbiamo iniziato con una breve discussione sul perchè, sulle difficoltà di creare un blog e sulle intenzioni, per poi spulciare a fondo tutti i dettagli del primo post: a chi è rivolto, cosa vuol dire, come deve reagire chi lo legge, alcuni casi di vita vissuta e tanto altro. Una parte abbastanza centrale l’ha avuta il tema della comfort zone e di come affrontarla.

La chiaccherata, a parte un iniziale problema tecnico, è durata circa un’ora ed è risultata, a mio avviso, molto ma molto interessante. Spero che la chica continui a farsi intervistare sul mio canale, perchè lo trovo un sacco divertente.

Rimanete sul pezzo, ovvero… stay tuned!

Terraria (Parte 4)

Sì, mi son già stufato anche io di fare live su Terraria, ma volevo prima di tutto annunciarvi che STASERA, a meno di cambi di programma all’ultimo minuto (ste donne), DALLE 9.30 locali (10.30PM Italiane) DOVREI ESSERE IN LIVE CON LA CHICA LATINA (quella di questa live qui). Parleremo del suo nuovissimo blog, Miss Exploradora, e del primissimo post, ma anche di tante altre cose, quindi non mancate.

Dunque, ieri, per la live random del lunedì, ho fatto gameplay di Terraria. Nulla di particolare, a parte che mi si è piantata la connessione e quindi ho due video.

Di fatto l’achievement della serata è stato di vendicarmi del Slime King che avevo fatto apparire a caso e che, non essendo io preparato, mi ha massacrato di botte, la prima volta. Stava quasi per farcela anche la seconda, ma l’ho battuto con l’astuzia e la cooperazione, facendomi aiutare da quelli che abitano a casa mia.

https://youtu.be/ERdVMPPNoLs

Il secondo achievement, se vogliamo, è stato capire che posso far saltare i materiali che non riesco a scavare con la piccozza usando gli esplosivi. Ho trovato qualche materiale tenebroso o qualcosa così, ancora non so tutti questi oggetti a che servano, ma collezioniamoli va, un giorno capirò.

In termini di Stream non molto da dire. Mi seguono su Mixer, e inizio ad avere il mio pubblico ben bilanciato sulle 3 piattaforme: Twitch, Mixer e Periscope. Youtube lo uso principalmente per postare i video qua.

Non mancate stasera. Stay tuned!

Guardiamo assieme: Lei & Lui Delitti in Laguna!!!

Devo ammetterlo, facendo parte della Ciurmazza di Barbascura X, ho conosciuto questo Maestro del cinema contemporaneo grazie al Capitano che ne ha commentato in live due dei suoi molteplici capolavori: Amore crononauta, dove il Maestro, sempre nella parte di protagonista, ha in casa un cartonato di se stesso, e L’Autostop, che rimarrà famoso per due scene: quella della ragazza che scappa nei campi, cade e si aggiusta la capigliatura, e l’entrata in scena del cannibale a cavallo col falco.

Volevo vedere Zombie Ass: The Toilet of the Dead, il capolavoro del 2011 di Noboru Iguchi ma sfortunatamente non l’ho trovato sottotitolato in italiano. L’alternativa era The Room, il capolavoro di Tommy Wiseau, così bello da essersi meritato un film dedicato, chiamato The Disaster Artist (del 2017). Ma anche questo non si trova, e non sono sicuro che sia nella categoria “public domain” o comunque Royalty (una delle tante liste di public domain movies si trova qui).

Quindi ho riepiegato su Carlo Sortino.

E insomma, che dire? Un’inversione dei ruoli rispetto agli altri due film del Maestro: qui, nonostante ricompaia la figura del Maestro Latin Lover, che vede una donna e la fa innamorare col suo fare maschio, che si lascia andare a momenti di basso istinto mandandole il messaggio “che pezzo di figa che sei” ma che poi si presenta col fiore, la trama non è più centrata su se stesso che elimina le donne, ma sulle donne che eliminano lui. Gli altri due avevano un finale aperto a una lunga discussione, ma questo è più lineare.

Ora son stanco morto, ci vediamo presto per altri mirabolanti streaming.
Stay tuned!